Innaffiature

Una caratteristica che accomuna tutti i pelargoni è quella di essere sensibili all' acqua. Ogni quanto  bagno? E' una domanda che spesso mi viene fatta, con i gerani si fa più danno innaffiando che dimenticandosene. 

Una caratteristica che accomuna tutti i pelargoni è quella di essere sensibili all'acqua, non ne vogliono molta, ne richiedono 180-200 ml per un vaso di 15-16 cm.  
Soffrono di più per la troppa acqua che per una sua mancanza, le innaffiature vanno eseguite quando il terriccio è asciutto, mai dare acqua sul terriccio bagnato e mai lasciare acqua a ristagnare nel sottovaso perché la pianta continua ad immagazzinare acqua e finisce per marcire.


Le varietà con foglia variegata sono le prime a deperire, perché più sensibili delle altre agli eccessi di umidità. Chi chiede ogni quanto bagnare non potrà mai avere una risposta sicura, tutto dipende dal tipo di pianta, dal clima, dalla temperatura del momento, dalla grandezza del vaso, dal tipo di terriccio, dalla fase di sviluppo della pianta, se è in crescita, se è in riposo. In inverno potrà essercene bisogno ogni 15 giorni, quando la pianta è quasi a riposo o a giorni alterni nella bella stagione.

In estate è consigliabile bagnare la sera o al mattino presto, questo perché le piante hanno il tempo di assorbire l'acqua prima dell'arrivo del sole, perché farlo con acqua fredda mentre il terreno è caldo, danneggia le radici per lo sbalzo di temperatura . Aggiungo che bagnando le piante durante il giorno si possono provocare macchie da scottatura sulle foglie perché le gocce d'acqua funzionano da lente e aumentano l'effetto dei raggi solari.

Ricordo che nei gerani non si bagnano le foglie, molte varietà le hanno leggermente pelose e trattengono l'umidità che fanno apparire macchie sgradevoli. In inverno, al contrario, poca acqua va data nelle ore più calde della giornata, nelle ore del mezzogiorno perché possa essere assorbita prima del freddo forte notturno e di una possibile gelata. Per bagnare i gerani è consigliabile usare un innaffiatoio a becco lungo.

Piera

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La coltivazione dei pelargoni

può avvenire in piena terra, laddove la temperatura invernale non scenda sotto i 3-4 gradi, però nella maggior parte delle nostre regioni le piante non resistono all’aperto e quindi vengono tenute in vaso, in modo da rendere agevole il ricovero invernale. I vasi migliori sono sempre quelli tradizionali in terracotta, materiale che traspira, non mantiene troppo l’umidità e al tempo stesso protegge le radici dagli sbalzi di temperatura. Il terriccio deve essere costituito da quattro parti di terra (buona terra da giardino o terriccio specifico per gerani, leggermente acido, cioè con un ph tra il 5,5 e il 6,5) una parte di sabbia grossolana per garantire il drenaggio e una parte di torba (nel terriccio specifico per gerani è in genere già contenuta). I terricci troppo torbosi, come molti di quelli in commercio, non trattengono sufficientemente le sostanze nutritive e se si lasciano asciugare troppo è poi difficile riuscire ad inumidirli di nuovo.

Piera

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Gerani e Pelargoni

Benvenuti sul mio sito!

Inizio il mio primo articolo parlando della differenza fra gerani e pelargoni, piante che spesso vengono confuse.

Sono due generi diversi appartenenti alla famiglia delle Geraniaceae e quello che tutti chiamano geranio altro non è che un pelargonio. Li accomuna il loro frutto che ricorda la testa di un uccello con un lungo becco; il nome Geranium deriva dal greco "geranion" (becco di gru), Pelargonium deriva dal greco ‘’pelargos’’(cicogna).
Il fiore del Geranium è attinomorfo a cinque petali, quello dei Pelargonium è sempre a cinque petali ma irregolare poiché, in questo caso i due petali superiori sono diversi da quelli inferiori, sia per forma, per grandezza e molto spesso per il colore.

Il genere Geranium comprende tutta una serie di piante perenni, sono piante erbacee, rustiche e che non temono il freddo. Sono piante da esterno, adatte per tappezzare il terreno, sia per la velocità di espansione che per il portamento strisciante. Sono originarie dell’Europa, dell'America settentrionale e del Tibet.





I Pelargonium sono piante arbustive, perenni e suffruticose, a volte anche succulente, ma meno rustiche: temono il freddo. Nelle zone temperate sono piante da giardino oppure piante da allevare in vaso, dove possono raggiungere grandi dimensioni. I pelargoni sono tutti originari del Sudafrica, ad esclusione di rarissime specie la cui origine è l’Australia, l’Asia minore e la Nuova Zelanda. Gradiscono temperature miti però possono tuttavia sopportare temperature piuttosto elevate e anche temperature basse se queste non arrivano improvvisamente. I periodi di grande caldo vanno superati riducendo drasticamente le irrigazioni. Per comodità il genere viene diviso in gruppi orticoli fra i quali:


Gruppo zonale (Pelargonium zonale) insieme agli edera è il più diffuso e quello che produce le fioriture più abbondanti, purchè posto in luogo soleggiato. Le piante hanno un portamento eretto, foglia vellutata e tondeggiante con una zona macchiata di scuro a ferro di cavallo( a questo si riferisce il nome ’’zonale’’)
ma anche bordata di oro, bianco, giallo o chiazzata di rosso con fiori semplici,
che hanno cinque petali, fiori semidoppi e fiori doppi e dai colori che vanno dal crema, al rosa, salmone, corallo, arancione, rosso, fucsia, porpora. Infinite varietà sono state create dallo zonale ibridato e così in vendita si trovano, oltre ai classici, gli zonali 'Rosebud', che hanno fiori a bocciolo di rosa, i 'Cactus' con i petali stretti, gli 'Stellar' con foglie e fiori a forma
di stella, i 'Tulip' col fiore semichiuso a forma di tulipano, i 'Finger' con petali e foglie sfilacciate. Non tutti gli zonali sono delle stesse dimensioni, esistono piante sia dal portamento semi-arbustivo, che di taglia media e di taglia nana.

Gruppo edera (Pelargonium peltatum) con foglie di un verde intenso e zone scure al centro, altre volte sono variopinte, dal bianco al giallo o bordate di rosa, sono foglie lucide, spesso profumate, a cinque lobi come quelle dell’edera da cui prende il nome volgare, mentre quello latino Pelargonium peltatum è riferito al termine greco ‘’pelte’’, che significa scudo leggero. I rami possono raggiungere il metro di lunghezza. I fiori possono essere semplici, semidoppi, doppi. I colori vanno dal bianco fino al rosso cupo, quasi nero. Attenzione alle innaffiature, preferiscono un po’ di siccità che la troppa acqua.


Gruppo Regali o Imperiali, c’è chi li chiama Grandiflorum o Macrantha per la grandezza della corolla, o anche geranio farfalla, reale, Leopoldo, azalea. Sono piante cespugliose e dal portamento molto compatto, i loro fusti sono robusti e facilmente diventano legnosi. I fiori sono di molti colori: bianco, rosa, salmone, rosso, amaranto, porpora, rosso sangue molto scuro, marrone scuro quasi nero. La fioritura di questi gerani è bellissima ed esuberante ma non si
protrae a lungo e avviene in primavera, in aprile e maggio. Questo gruppo di pelargoni più degli altri risente delle alte temperature, per cui durante i mesi di gran caldo è opportuno farli soggiornare in luoghi ombreggiati. In mancanza di ciò la pianta tende a fermare il proprio sviluppo.


Gruppo a foglia profumata sono originari dal sud Africa. Hanno foglie con varie forme originali:frastagliate, ovali, trilobate, quinquelobate, palmate possono essere piccolissime, medie e alcune molto grandi e proprio sulle foglie risiede il profumo più svariato, menta, melissa, rosa,cedro, limone,arancio, cannella, pepe verde, noce moscata ecc. I fiori hanno sempre cinque petali irregolari, i due superiori sono diversi dai tre inferiori e somigliano a delle farfalle. Tra
le specie e gli ibridi di questo gruppo troviamo: il Pelargonium 'Graveolens' o malvarosa dai fiori rosa e foglie dentate che profumano di limone o rosa, il Pelargonium crispum, con le foglie piccole che profumano di limone e dai fiori bianchi, il Pelargonium capitatum dalle foglie incise e profumate di rosa con fiori rosa screziati di viola, Pelargonium quercifolium con foglie che ricordano quelle della quercia e che profumano di resina, Pelargonium tomentosum con foglie morbidissime come il velluto e che profumano di menta. Sono piante dalla crescita rigogliosa per cui vanno coltivati in vasi grandi, in piena terra diventano enormi.


Quello dei Pelargoni Unique è un gruppo di pelargoni diversi dagli altri e la cui origine è dubbia, sono piante cespugliose che diventano assai alte, le foglie sono robuste e dure. Hanno una forma lobata, pennata o palmata e il bordo può essere lobato, dentato, ondulato. I fiori sono sempre a cinque petali, molto grandi e sgargianti, i colori vanno dal rosa al bianco, dal rosso scarlatto al salmone, dal cremisi o al porpora scuro. Hanno una sola fioritura, in primavera. Questi pelargoni vanno posti in vasi grandi anche di 45 cm. Amano un’esposizione leggermente ombreggiata.

Piera

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