Salve, sto lavorando all' interfaccia grafica del sito quindi c'è ancora un pò di disordine. Ho ripristinato l'opzione commenti che prima dava problemi, quindi adesso è possibile commentare i mie post. Per qualsiasi tipo di informazione, se avete bisogno di consigli, potete scrivermi, ho lasciato la possibilità di commentare anche ai non iscritti a BlogSpot.
Buona giornata
Piera
Comunicazione
Riposo invernale
Al di sotto dei 10 gradi la crescita dei gerani comincia a rallentare, ma è sotto i 2-3 gradi che cominciano a soffrire. Nelle regioni dove le temperature scendono oltre questa soglia, o si valutano i gerani come piante annuali o si prevede il ricovero in serra o in un luogo riparato e luminoso, dove la temperatura si mantenga intorno ai 5-6 gradi. Il termosifone è nocivo, perché toglie umidità all’aria e dunque le piante in casa possono essere riparate solo in verande, scale, cantine con finestre. Non avendo come ripararli, si possono spostare i vasi contro un muro esposto a sud e coprirli con un tessuto apposito (TNT) che lascia respirare le piante e filtrare la luce. E’ consigliabile innaffiare poco e sporadicamente o gerani, poiché sono in una fase di semi-riposo forzato e necessitano solo di un po’ di umidità. La luce è importante in mancanza di essa o gerani producono rami lunghi e pallidi (filano) e in primavera dovranno essere potati.
I gerani odorosi sono un po’ più vigorosi degli altri alle basse temperature e se colpiti dal gelo, spesso riescono a ributtare dalla base legnosa. Perciò, se non sappiamo come ricoverarli o il freddo è particolarmente forte, si può coprire la base della pianta con una pacciamatura di paglia o stracci.
Edera
Zonale
Il geranio in cantina.
Gli zonali e gli edera riescono a trascorrere la stagione fredda in situazioni difficili, come garage o cantine quasi buie. Al sopraggiungere dell’inverno si lasciano asciugare le piante, si svasano e si avvolgono le radici in fogli di giornale o sfagno leggermente umidi, si ripongono in un posto non troppo asciutto, dove la temperatura non va al di sotto dei 3-4 gradi, lasciandoli così fino a febbraio, senza mai bagnarli. Riprenderanno lo sviluppo vegetativo quando verranno rinvasati con terriccio buono , potati, innaffiati e riportati al sole. In un secondo tempo, dopo la prima ripresa penseremo a concimarli.
Piera
Marciume del colletto (Pythium spp.)
Una causa delle malattie fungine è sicuramente la troppa umidità insieme alla mancata ventilazione. I funghi si riproducono per mezzo di spore che si propagano con grande facilità. La prima cosa che dovremo fare è rimuovere le cause della troppa umidità, tenere ben pulite le piante, rimuovendo foglie e fiori morti.
Questa malattia attacca quasi esclusivamente talee o piante molto giovani, è dovuta al fungo Pythium, la causa va ricercata nell’eccesso di acqua, per la temperatura del terriccio troppo bassa, per umidità eccessiva o per ristagni di acqua. I sintomi della malattia si manifestano con una fascia nera alla base del gambo, con necrosi e marciumi molli di colore nero brillante sul colletto della pianta, mentre le radici marciscono e tendono a sfilarsi.
Occorre fare prevenzione utilizzando substrati ben drenanti e controllare le irrigazioni ed intervenire con Propamocarb.
Piera